20 gennaio 2025
1. Imposte estere scorporabili Le imposte pagate all’estero su redditi prodotti all’estero possono essere "scorporate" o dedotte dalla base imponibile italiana. Ciò permette di evitare la doppia imposizione sui redditi che sono già stati tassati in un altro paese. 2. Tipologie di imposte estere scorporabili Le imposte che possono essere scorporate nella dichiarazione dei redditi italiana riguardano generalmente i seguenti tipi di tributi: Imposte sul reddito : Sono quelle imposte che il contribuente paga all’estero sul reddito percepito nel paese estero (ad esempio, l'IRPEF o l'imposta sul reddito delle persone giuridiche). Imposte sui redditi di capitale : Imposte sui dividendi, interessi o plusvalenze derivanti da investimenti in paesi esteri. Imposte sui redditi da lavoro : Se il contribuente lavora all'estero e paga delle imposte sul reddito da lavoro dipendente o autonomo. 3. Modalità di scorporo Lo scorporo delle imposte estere avviene attraverso il cosiddetto credito d’imposta . Questo credito d’imposta riduce l’imposta dovuta in Italia e ha i seguenti limiti: Metodo di calcolo : Il credito d’imposta viene calcolato in base a una formula che confronta l’imposta pagata all’estero e l’imposta che sarebbe stata dovuta in Italia sullo stesso reddito. Il credito non può essere superiore all’imposta italiana che sarebbe dovuta sul reddito estero. Imposta estera deducibile : La deduzione delle imposte estere è consentita solo nei limiti dell’imposta italiana che sarebbe stata applicata su quello stesso reddito estero. 4. Formulari e dichiarazioni Nella dichiarazione dei redditi italiana (modello 730 o Unico ), il credito d’imposta per le imposte estere deve essere indicato nelle sezioni specifiche: Modello 730 : La sezione relativa ai "redditi esteri" e "credito per le imposte estere". Modello Unico : La sezione "Imposte estere" e "Credito per imposte pagate all’estero". 5. Casi particolari Paesi con trattati internazionali : Se esiste un trattato contro la doppia imposizione tra Italia e il paese estero, le modalità di scorporo delle imposte estere potrebbero variare, con l'applicazione di specifiche regole per evitare la doppia tassazione. Imposte indirette (come l’IVA) : Le imposte indirette come l'IVA non possono essere scorporate dalla dichiarazione dei redditi, ma possono essere oggetto di rimborso o deduzione separata in casi specifici. 6. Esempio di calcolo del credito d’imposta Se un cittadino italiano ha guadagnato 10.000€ da lavoro dipendente in Francia, dove ha pagato un’imposta di 1.500€, il credito d’imposta sarà calcolato tenendo conto dell’imposta che sarebbe stata dovuta in Italia sullo stesso reddito, che supponiamo sia 2.000€. In questo caso, il credito d’imposta non potrà superare i 1.500€ (l’imposta pagata in Francia), e quindi l’imposta italiana verrà ridotta di 1.500€, rimanendo un saldo di 500€ da pagare in Italia. In sintesi: Le imposte estere scorporabili permettono di evitare la doppia imposizione. Crediti d’imposta possono essere applicati per ridurre l’imposta italiana, ma non possono superare l’imposta che sarebbe stata dovuta in Italia. La dichiarazione avviene tramite modello 730 o modello Unico , specificando l’importo delle imposte estere e il credito d’imposta. Per maggiori approfendimenti contattare lo studio